Tutto inizia con il disegno dell'attaccatura frontale (Hairline), momento cruciale che determinerà l'armonia complessiva del risultato. Non è un semplice tratto di matita: è un progetto estetico personalizzato che si differenzia significativamente dalle tecniche standard utilizzate nel trapianto capelli donna o negli interventi di correzione di trapianti precedenti.
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Il chirurgo senior valuta meticolosamente:
Analisi antropometrica del viso: Proporzioni tra fronte, zigomi e mandibola per creare equilibrio naturale, applicando gli stessi principi utilizzati nella chirurgia estetica moderna.
Fattore età: L'hairline deve essere realistico rispetto all'età attuale e futura del paziente, evitando risultati "troppo giovanili" che potrebbero apparire artificiali nel tempo. Questo aspetto è particolarmente importante nei trapianti in età giovanile.
Caratteristiche del capello donatore: Densità, spessore, ondulazione e colore influenzano la progettazione, seguendo criteri simili a quelli utilizzati nella tecnica FUE ma con maggiore precisione nel posizionamento. 👉 Per un approfondimento leggi anche: Analisi del cuoio capelluto e DHT e Calvizie.
Irregolarità naturale: L'attaccatura genuina non è mai una linea retta, ma presenta micro-rientranze e variazioni che conferiscono naturalezza, elemento fondamentale per evitare i tipici errori riscontrati nei trapianti falliti. 👉 Leggi anche: Aspettative dopo il trapianto.
Il disegno viene concordato con il paziente, che può visualizzare e approvare il progetto prima dell'inizio della procedura, garantendo un consenso informato completo e trasparente.
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