Alimentazione e capelli: i nutrienti chiave per una chioma sana secondo la scienza

Scritto il 02/07/2025
da Andrea Lazzarin - Next Hair


La salute dei capelli non è mai frutto del caso. Dietro una chioma folta, luminosa e resistente si nasconde un equilibrio perfetto tra genetica, ormoni, stile di vita e soprattutto nutrizione. Il follicolo pilifero, uno dei tessuti metabolicamente più attivi del nostro organismo, richiede infatti un costante apporto di nutrienti per sostenere la fase anagen (crescita attiva). Una dieta squilibrata, carenze nutrizionali o restrizioni alimentari non controllate possono rallentare il ciclo del capello, favorendo cadute diffuse o croniche.

👉 Prima di parlare di alimentazione, è utile ricordare come funziona il ciclo di vita del capello: conoscere le fasi anagen, catagen e telogen è fondamentale per capire l’impatto dei nutrienti sul follicolo.


I nutrienti essenziali per i capelli

🧬 1. Proteine

Il capello è costituito per circa il 95% da cheratina, una proteina fibrosa.
Un apporto insufficiente di proteine (tipico in diete vegane o macrobiotiche mal bilanciate) porta a capelli fragili, sfibrati e cadute diffuse.
Gli aminoacidi più importanti per la salute capillare sono cisteina, metionina, lisina e arginina.

👉 Per un approfondimento vedi anche Integratori per capelli, dove spieghiamo il ruolo degli aminoacidi solforati come supporto nutraceutico.


💊 2. Ferro

Elemento chiave per il trasporto di ossigeno ai follicoli tramite l’emoglobina.
Anche in assenza di anemia, valori di ferritina sotto i 40 ng/ml sono spesso correlati a cadute croniche. Le donne in età fertile rappresentano la categoria più a rischio.


🧠 3. Zinco

Indispensabile per la proliferazione cellulare e la sintesi proteica.
La sua carenza può provocare capelli opachi, fragili, caduta aumentata e dermatite seborroica. Inoltre regola l’attività sebacea e modula la risposta immunitaria.


☀️ 4. Vitamina D

È molto più che “la vitamina del sole”: regola l’attività delle cellule staminali follicolari e i recettori VDR sono espressi direttamente nei cheratinociti del bulbo.
Una carenza (<30 ng/ml) è spesso presente in pazienti con alopecia androgenetica o effluvi cronici.


💊 5. Biotina (Vitamina B7)

Spesso associata in modo “commerciale” ai capelli, in realtà svolge un ruolo concreto come cofattore nella sintesi della cheratina.
Le carenze gravi sono rare, ma quelle subcliniche possono peggiorare la fragilità del fusto.
Risulta più efficace se assunta in combinazione con zinco e selenio.


🧪 6. Omega-3 e Omega-6

Modulano l’infiammazione, migliorano l’elasticità cutanea e favoriscono la lubrificazione follicolare.
Fonti preziose: pesce azzurro, semi di lino, olio di perilla, alghe.


🍊 7. Vitamine del gruppo B (B2, B3, B5, B6, B12)

Fondamentali per il metabolismo energetico e la produzione di globuli rossi, che garantiscono ossigeno e nutrienti al follicolo.
Un deficit può compromettere la vascolarizzazione e il turnover cellulare del bulbo.


🌿 8. Silicio, rame e selenio

  • Il silicio rinforza le fibre capillari e stimola la sintesi di collagene.

  • Il rame contribuisce alla pigmentazione naturale del capello.

  • Il selenio agisce come potente antiossidante, proteggendo i follicoli dallo stress ossidativo.


Alimenti “alleati” dei capelli

Alimento Nutriente principale Beneficio
Uova Biotina, proteine Struttura della cheratina
Lenticchie Ferro, zinco, proteine Ossigenazione follicolare
Noci Omega-3, selenio Azione antiossidante
Spinaci Ferro non-eme, folati Supporto circolatorio
Salmone Vitamina D, omega-3 Ricrescita e idratazione
Fegato Vitamina B12, A, ferro Turnover e sintesi proteica

👉 Se ti interessa approfondire, leggi anche Dieta e capelli, dove analizziamo i regimi alimentari a rischio tricologico e come bilanciarli correttamente.


Diete a rischio tricologico

  • Ipocaloriche drastiche o chetogeniche non monitorate: possono rallentare il ciclo follicolare.

  • Vegetariane/vegane squilibrate: rischio di carenza di ferro, B12 e proteine ad alto valore biologico.

  • Digiuni intermittenti mal gestiti: possono alterare il metabolismo tiroideo e indurre effluvi.


Quando valutare un’integrazione?

✅ Carenze documentate tramite esami del sangue
✅ Periodi di stress, post-intervento o post-partum
✅ Supporto a terapie farmacologiche o rigenerative (es. PRP, Minoxidil uso topico o orale)
✅ Ottimizzazione del microambiente follicolare dopo un [trapianto di capelli]

 


Conclusione

I capelli raccontano molto di noi: stress, abitudini, salute generale e… alimentazione. Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti chiave è la prima alleata di chi desidera mantenere capelli forti e sani nel tempo. Laddove la dieta non basta, il supporto con integratori mirati – scelti però sulla base di reali necessità cliniche – può fare la differenza.


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