La caduta dei capelli è un fenomeno fisiologico: ogni giorno perdiamo tra i 50 e i 100 capelli come parte del normale ricambio. Ma quando la perdita diventa più consistente e il diradamento è evidente, non si tratta più di semplice turnover: il cuoio capelluto sta comunicando qualcosa.
 Capire perché perdiamo i capelli è il primo passo per distinguere tra una caduta temporanea e una condizione più complessa che richiede un inquadramento clinico mirato.
👉 Se vuoi prima comprendere come funziona il ciclo biologico del capello, leggi l’articolo Ciclo di vita del capello: ti aiuterà a capire meglio in quale fase avviene la caduta.
Le principali tipologie di caduta
Alopecia androgenetica (AGA)
La forma più diffusa di calvizie, che interessa fino all’80% degli uomini e il 50% delle donne nel corso della vita.
-  Meccanismo: è geneticamente determinata e legata alla sensibilità del follicolo al diidrotestosterone (DHT), che provoca la miniaturizzazione dei capelli. 
-  Pattern clinici: -  Negli uomini: arretramento delle tempie e diradamento del vertex. 
-  Nelle donne: assottigliamento diffuso della linea centrale con attaccatura in gran parte conservata. 
 
-  
👉 Per approfondire il ruolo ormonale, puoi leggere anche DHT e calvizie.
Telogen effluvium
Un tipo di caduta acuta e diffusa, solitamente reversibile.
-  Cause: stress psicofisico, febbre alta, infezioni gravi, interventi chirurgici, diete drastiche, parto o assunzione di farmaci. 
-  Meccanismo: un gran numero di follicoli entra improvvisamente in fase telogen, causando un aumento della caduta visibile su cuscino, doccia o pettine. 
👉 Leggi anche Stress e caduta dei capelli per capire come il benessere psicofisico influisce sulla salute della chioma.
Alopecia areata
Una patologia autoimmune non cicatriziale che può presentarsi con chiazze rotonde prive di capelli, spesso a comparsa improvvisa.
-  Meccanismo: i linfociti T attaccano i follicoli in fase anagen, ma la papilla dermica resta intatta, consentendo la ricrescita in molti casi. 
-  Nei casi più gravi può evolvere in alopecia totale o universale. 
Alopecie cicatriziali
Forme più rare ma irreversibili, in cui i follicoli vengono distrutti e sostituiti da tessuto cicatriziale.
-  Esempi: lichen planopilaris, lupus eritematoso discoide, follicolite decalvante. 
-  Meccanismo: infiammazione cronica che porta alla fibrosi e alla perdita permanente dei follicoli. 
Altri fattori che contribuiscono alla caduta
-  Fattori ormonali: ipotiroidismo o ipertiroidismo, PCOS, variazioni estrogeniche in menopausa. 
-  Carenze nutrizionali: ferro, zinco, vitamina D, biotina e proteine. 👉 Puoi leggere l’articolo dedicato Dieta e analisi del sangue per la salute dei capelli. 
-  Stress ossidativo: fumo, inquinamento, radicali liberi, raggi UV. Questi fattori riducono la produzione di ATP nei mitocondri follicolari, indebolendo la crescita. 
-  Genetica: polimorfismi nei geni AR, EDA2R e altri loci cromosomici aumentano la predisposizione. 👉 Se vuoi approfondire, ti consiglio l’articolo Capelli e genetica. 
Conclusione
La caduta dei capelli non è mai un evento casuale. Può dipendere da fattori ormonali, metabolici, immunitari, nutrizionali o genetici. La differenza tra una caduta temporanea e una irreversibile è cruciale, e solo una valutazione specialistica consente di stabilire le cause con precisione.
📲 Hai notato un diradamento anomalo o una perdita insolita di capelli?
 Carica subito le tue foto nella sezione Valutazione di Trapianto FacileAPP: riceverai un’analisi personalizzata dal nostro team medico per capire se si tratta di una condizione transitoria o se sei un candidato idoneo a un percorso di cura o trapianto.


